Il Gruppo Operativo CARD è una best practice a livello europeo

Il Gruppo Operativo CARD è una best practice a livello europeo

Il progetto Card è stato segnalato sul sito web e nella newsletter di EIP AGRI – il partenariato europeo per l’innovazione in materia di produttività e sostenibilità dell’agricoltura – tra le Inspirational Ideas, come fonte di inspirazione e possibile esempio a livello europeo. Si tratta di un bel riconoscimento per il lavoro e l’impegno che da più di un anno tutti i partner stanno dedicando al progetto, e soprattutto per i risultati che stanno iniziando ad arrivare.

Riportiamo due stralci dell’articolo, con le parole del presidente di Coldiretti Toscana Fabrizio Filippi e del direttore di Coldiretti Firenze-Prato Simone Ciampoli:

Fabrizio Filippi: “Both the cardoon seeds (for oil used in the biobased industry) and the biomass (to obtain cellulose and hemicellulose) can be processed and become sources of income”

“Sia i semi di cardo (per l’olio usato nell’industria a base bio) sia la biomassa (per ottenere cellulosa e emicellulosa) possono essere trasformati e diventare fonte di reddito.”

“A low environmental impact crop, such as the cardoon, can be a solution to the challenges we are facing in the agricultural sector. Investing in a circular bioeconomy, restructuring the agricultural sector and redevelopment of the territory are advantages from the environmental, landscape and socio-economic points of view.” Simone Ciampoli, representative of Impresa Verde Toscana, leader of the project, and continues “The cultivation of cardoons, alongside traditional crops, contributes to the diversification of companies, increasing the yields of the land, reducing costs and optimising revenues, creating a system economy that involves both agriculture and industry.” 

“Un raccolto a basso impatto ambientale, come il cardo, può essere una soluzione alle sfide che stiamo affrontando nel settore agricolo. Investire in una bioeconomia circolare, ristrutturare il settore agricolo e riqualificare il territorio sono vantaggi dal punto di vista ambientale, paesaggistico e socio-economico” afferma Ciampoli, che continua “La coltivazione del cardo, insieme alle colture tradizionali, contribuisce alla diversificazione delle aziende, aumentando le rese, riducendo i costi e ottimizzando le entrate, creando un’economia di sistema che coinvolga sia l’agricoltura che l’industria.”

L’articolo si chiude con un breve commento del direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti, che riportiamo:

“In May 2019, a group of Tuscan farmers, in addition to the project partners, took part in a visit to Sardinia where the integrated agricultural-industrial supply chain based on the cardoon’s production and transformation is already a solid reality.” says Angelo Corsetti of Centro Assistenza Imprese Coldiretti Toscana, partner of the project for training activities addressed to farmers. “Through this collaborative project, we hope to develop a circular economy in the region. We want to reduce the abandonment of agricultural activity and provide new income opportunities by innovating in agriculture.”  

“A maggio 2019 un gruppo di agricoltori toscani, oltre ai partner di progetto, ha preso parte ad una visita in Sardegna, dove la filiera agricola-industriale integrata basata sulla produzione e la trasformazione del cardo è già una solida realtà” afferma Angelo Corsetti. “Attraverso questo progetto collaborativo speriamo di sviluppare un’economia circolare nella nostra regione. Vogliamo ridurre l’abbandono dell’attività agricola e fornire nuove opportunità di reddito tramite l’innovazione in agricoltura”.

LINK ALL’ARTICOLO SUL SITO DI EIP AGRI

LINK ALLA NEWSLETTER

Leave your Comments

Iniziativa finanziata dalla sottomisura 1.2 nell’ambito del bando PS-GO 2017 del Programma di Sviluppo Rurale 2014 – 2020 della Regione Toscana (fondi FEASR)

PSR